CHIANALEA
Borgo dei Pescatori
Un luogo incantato dove il tempo si è fermato, in cui ancora oggi i pescatori riparano le reti tra le strette viuzze.
Il nome Chianalea deriva da “Piano della Galea” nome arcaico del pescespada, «Xiphias Gladius»,
il gladiatore dei mari, la cui pesca leggendaria è ancora base dell’economia del comune.
Le case sembrano galleggiare sull’acqua, sfidando l’usura del tempo e del mare,
costruite sugli scogli e separate da piccoli vicoli che scendono direttamente nel mar Tirreno.
Il rumore delle onde del mare echeggia come canti delle Sirene di Ulisse, e proprio
nell’Odissea si narra di questi luoghi. Le storiche architetture locali si fondono alle
tipiche scogliere, spigolosi isolotti di pietra emergono dal mare come iceberg, fiori e
piante grasse, sui davanzali delle finestre delle case in riva al mare, colorano il
paesaggio di Chianalea di Scilla.
La brezza marina porta con sé il tipico profumo dei piatti tradizionali che attira turisti e
popola la folta comunità di gatti, piccoli cittadini divenuti ormai simbolo del borgo.
L’arte del passato e la tradizione artigianale è ancora viva nel piccolo centro, laddove
incastonate sui tetti o appese nelle abitazioni in materiali di gran pregio, elementi
decorativi antropomorfi riflettono l’espressione tipica di credenze o fantasmi popolari.
Un insieme di atmosfere magiche, sfumature cromatiche e particolari che solo
Chianalea ci regala.